L’uomo alla finestra

Autrice:
Viola Ardone
Casa editrice:
Einaudi Stile Libero
Data di pubblicazione:
19-09-2023

Elba ha il nome di un fiume del Nord: è stata sua madre a sceglierlo. Prima vivevano insieme, in un posto che lei chiama il mezzomondo e che in realtà è un manicomio. Poi la madre è scomparsa e a lei non è rimasto che crescere, compilando il suo Diario dei malanni di mente, e raccontando alle nuove arrivate in reparto dei medici Colavolpe e Lampadina, dell’infermiera Gillette e di Nana la cana. Del suo universo, insomma, il solo che conosce. Almeno finché un giovane psichiatra, Fausto Meraviglia, non si ficca in testa di tirarla fuori dal manicomio, anzi di eliminarli proprio, i manicomi; del resto, è quel che prevede la legge Basaglia, approvata pochi anni prima. Il dottor Meraviglia porta Elba ad abitare in casa sua, come una figlia: l’unica che ha scelto, e grazie alla quale lui, che mai è stato un buon padre, impara il peso e la forza della paternità. Con la sua scrittura intensa, originale, piena di musica, Viola Ardone racconta che l’amore degli altri non dipende mai solo da noi. È questo il suo mistero, ma anche il suo prodigio.

Autore:
Lorenzo Mattotti
Casa editrice:
Logos Edizioni
Data di pubblicazione:
26-03-2018

La prima graphic novel di Lorenzo Mattotti viene oggi ripubblicata da #logosedizioni come avvio di un percorso editoriale che ripropone in una nuova veste l’evoluzione artistica del più amato tra gli illustratori italiani. Un romanzo fatto di parole e immagini in bianco e nero che appaiono evanescenti ed evocative, creano spazi da riempire. Protagonista della storia è uno scultore con gli occhi “morbidi” e una personalità sfuggente; dalla sua finestra sui tetti osserva il piccolo universo della città in trasformazione immaginando altre luci e lontane quotidianità. La sua vita si intreccia a quella di una serie di personaggi che gli offrono l’occasione di pensare e di ripensarsi. Tra questi spiccano tre figure femminili: Irene, la ex moglie a cui è legato da un rapporto tenero e irrisolto; Aurora, un incontro casuale culminante in un momento di passione; la botanica Miriade che si dedica alla sua serra in attesa di ricevere le piante che l’amato le invia dai suoi viaggi. Tra i personaggi maschili, l’amico filosofo costretto in un letto di ospedale, lo “squarciatore” che non riuscendo a sostenere l’impatto delle opere d’arte prova l’impulso di distruggerle, il professore che per viltà si sottrae all’affetto di Miriade. L’esplorazione di queste relazioni si sviluppa fianco a fianco con il tema della creazione artistica che, al pari dei rapporti umani, non serve a “far nascere ancora solidità o altre sicurezze, ma perché più cose si sfiorino, e sfregandosi appena creino altro”. Tutte queste tensioni prendono corpo nei poetici dialoghi firmati da Lilia Ambrosi e nelle immagini in cui i segni rarefatti a penna sottile delle figure coesistono con geometrie urbane rese accuratamente, mentre il tratto si sfalda, anche nelle architetture, sotto la pressione delle perturbazioni atmosferiche, e deflagra nelle sequenze dedicate agli incubi, riecheggiando lo stile di Jackson Pollock e preannunciando il Mattotti di Hansel & Gretel e di Oltremai.