Stefano Nazzi, giornalista, ha lavorato per alcune importanti testate nazionali. Si è sempre occupato di cronaca, seguendo i casi più conosciuti e di maggiore risonanza, ma anche vicende meno note. Oggi racconta la cronaca e l’attualità per «il Post». È ideatore e autore di Indagini, ai primi posti delle classifiche dei podcast e sold out nella sua versione live in teatro, e di Altre indagini, sempre per «il Post». I suoi ultimi libri sono Il volto del male (2023), Canti di guerra (2024) e Predatori (2025), tutti editi da Mondadori.
Un viaggio dentro la mente dei più spietati predatori americani e di chi ha provato a fermarli.
«A me piacevano le banche con la porta girevole, un calcio e il mondo cominciava a girare. Uscivo per primo, facevo fuori un caricatore intero e davo il via al Far West. Ci chiamavano “il mucchio selvaggio”.»
«Perché l’ha fatto?». Ce lo chiediamo spesso davanti a delitti particolarmente feroci, specie quando sono immotivati e dunque ci appaiono ancora più incomprensibili. L’istinto ci porta a credere che il male sia frutto della follia o di un raptus omicida, perché questo pensiero…